VIII raduno aerotraino
Condire con un po’ di sano agonismo la tranquilla manifestazione pensiamo sia la formula per rendere un po’ tutti i raduni più frizzanti e allo stesso tempo non stressanti come una gara.
Le tre competizioni che sono avvenute quest’anno in forma informale e che dovranno prendere una loro più definita conformazione sono le seguenti:
-Gara acro aperta a qualsiasi modello e pilota in grado di eseguire un programma preventivamente dichiarato
-Il miglior maximodello
-Il miglior modello old timer autocostruito
La cospicua presenza di modelli autocostruiti ed il ritorno alla costruzione in legno ed affini ha dato un notevole tono di qualità alla manifestazione stessa.
Ammirare a terra ed in volo il magnifico Habicht da 5,40 ml di Giuseppe Izzicupo ha da se solo ripagato lo sforzo profuso dal “Gruppo Aerotraino Jonathan” per tutta l’ organizzazione. Accanto all’Habicht facevano bella mostra di s’è altre stupende realizzazioni tra cui il Reiher da 6,00 ml di Aldo Toni, il Maeda 703 di Leonello Zubboli, l’Arcore di Carlo Panceri, il LO100 di Vasco Verzi, l’MG 19 del giovanissimo Jacopo Fedon, l’ASK 13 di Gianbattista Benigni e tanti altri.
Tre Megapatchwork da 3,00ml, le semiriproduzioni del Cmelak da 3,40 ml e del Wilga 2000 da 3,00 ml e un Piper di pari apertura alare si sono alternati nelle giornate di sabato e domenica per portare in quota i modelli degli oltre quarantacinque partecipanti di questa edizione.
In contrapposizione allo spirito vintage degli alianti anzidetti si poneva il modernissimo gruppo propulsore del Piper. Un Hacker A150……. alimentato da ben 24 celle li-po permettevano di portare in quota alianti sino a sei metri d’apertura alare senza sforzo alcuno. Trainatore fornito dallo sponsor Flly Tech Italia che commercializza, tra i tantissimi prodotti, anche le ottime batterie Lipo della Hacker TopFuel e i motori Hacker.
Anche l’ASH 26 da 6,00 ml di Dimitri Meazza si contraddistingueva per la potente motorizzazione elettrica che gli consentiva decolli autonomi in piena sicurezza grazie ad una pinna retrattile.
L’attenzione del numeroso pubblico è stata più volte richiamata dalle sibilanti esibizioni dei numerosi acro presenti che si contendevano uno dei tre premi messi a disposizione dall’Hangar 69 di Stefano Santiccioli sotto lo sguardo attento e competente di Luca Sartori che ha partecipato a numerosi competizioni internazionali conducendo alcuni dei più famosi acro full scale ( Lo 100, Fox, Solo Fox). Beppe Ghisleri con il suo inusuale Manta Ray s’è confrontato anche con l’enorme Swift di Egidio Sala e con il bel Swift di Federico Barbieri. Il premio è stato aggiudicato a Egidio Sala che ha dato saggio delle sue capacità evidenziando l’abilità e la preparazione nell’ eseguire un programma.
Bella l’esibizione del Team Barbieri con fumogeni installati alle estremità alari.
Il premio per la miglior riproduzione old timer autocostruita è stato assegnato all’Habicht di Giuseppe Izzicupo che ha trovato nel Maeda 703 di Leonello Bubboli ed il Rehier di Aldo Toni dei validi avversari.
Gianni Vetrini, con il suo KA6E, non gigantesco ma rifinitissimo nei minimi particolari ha vinto il premio per il miglior maximodello
Valentino Troian, come sempre, è stato baciato dalla dea bendata poiché ha vinto il premio messo in palio dal gruppo organizzatore e cioè un volo a bordo del Tigher Moth full size di Giancarlo Zanardo.
Luigi Spalla titolare della S.L. Engines ha presentato i suoi magnifici motori radiali frutto d’una passione smisurata e ottime capacità tecniche.
Grazie alla deroga temporanea al divieto d’uso ottenuta presentando richiesta al Ministero competente è stato possibile l’uso delle radio in 2,4 Ghz per i due giorni della manifestazione a piloti stranieri e non. Sistemi radio che hanno dato l’ennesima prova della loro affidabilità nonostante le ragguardevoli distanze cui può arrivare un aliante e che consentono una notevole riduzione di lavoro per gli addetti al controllo frequenze.
Le ottime condizioni meteo hanno consentito prolungati voli permettendo al duo Vetrini – Toni d’utilizzare il sistema GPS per allenarsi alla prima gara di tal tipo che si terrà a Molinella nell’autunno di quest’anno.
Per onor di cronaca i trainatori hanno consumato nei due giorni ben 35 litri di benzina…..abbiamo perso il conto dei traini effettuati
Un vivo ringraziamento a tutti coloro che con la loro passione e aiuto hanno permesso di portare a buon fine quest’ottava edizione del raduno.